LA LIBERATORIA
Il ciclo di produzione del cortometraggio e soprattutto del relativo Making of prevede anche la firma di una liberatoria da parte delle famiglie. Questo per molteplici ragioni:
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La Legge 633 del 22 Aprile 1941 "Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio" stabilisce che quando le immagini video di persone non sono riprese per uso personale ma per essere pubblicate in concorsi, mostre, pubblicazioni, internet o altro uso pubblico, è necessari ottenere un consenso scritto (liberatoria) che autorizzi alla pubblicazione dell’imagine personale.
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La pubblicazione dei lavori con Licenza Creative Commons deve avvenire con il consenso di tutti gli autori.
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La comunicazione chiara ed inequivocabile degli intenti contribuisce a mantere un sereno, corretto e trasparente rapporto con le famiglie.
La liberatoria prevede che la famiglia possa negare il consenso alla pubblicazione dell’immagine. In tal caso il bambino assumerà il ruolo di operatore di macchina.
Nessuna discriminazione, dunque, e nessuna rinuncia. Semmai una divisione in due gruppi: chi sta davanti e chi sta dietro la videocamera.
Il modello di liberatoria proposto alle famiglie è andato evolvendosi nel tempo e probabilmente continuerà a farlo. E' stile del progetto, infatti, il continuo miglioramento anche grazie a stimoli e suggerimenti delle famiglie.
Il modello più aggiornato è scaricabile in formato open standard (1) al seguente indirizzo:
http://www.g-raffa.eu/Cinema_a_Scuola/LiberatoriaCartaAnimata.odt
(1) Formato ISO/IEC 26300:2006 Open Document Format for Office Applications (OpenDocument) v1.0
Nota per utenti di Microsoft Office: è possibile che il programma non supporti la lettura dello standard internazionale per i documenti d’ufficio. In tal caso è necessario installare un componente aggiuntivo o utilizzare un programma per ufficio più completo.
Una rapida alternativa è utilizzare uno dei word processors disponibili gratuitamente on-line, il più famoso dei quali è sicuramente Google Docs.
