ESPERIMENTI DI CINEMA
Un progetto educativo di Arte e Musica nella Scuola Primaria
IL PROGETTO
»Abstract
»La storia
»Il contesto
»Le finalità
»I tempi
»Le persone coinvolte
»La verifica
»I costi
»I premi
 
LE SCELTE
»Fare cinema: come?
»Perchè animazione?
»Autarchia!
»Il Software Libero
»La pubblicazione
»Creative Commons
 
L'ATTIVITÁ
»Le fasi
»La metodologia
»I prodotti
 
GLI STRUMENTI
»L'attrezzatura
»I programmi Liberi
»I Film Festival
»Internet
»La liberatoria
 
LA TRASFERIBILITÁ
»The making of Acqua
»The making of Albero di Natale
»The making of Chiarastella
»The making of Pesci
»Guida per l'insegnante

Molto spesso mi sono trovata a rispondere (sia ai bambini che a me stessa) sul perchè preferisco produrre animazioni invece che video. Ogni volta ho trovato una ragione nuova.

1. Manualità

La produzione di animazioni prevede la preparazione dei materiali da riprendere. E' una splendida occasione per esercitare la manualità. Disegnare, colorare, ritagliare, modellare, costruire…

2. Cooperazione

Certamente la cooperazione non è esclusiva dell’animazione. Anche la produzione di video nasce dalla collaborazione tra più persone. Ma il lavoro dell’animatore è immenso e certosino, e la necessità di collaborazione è amplificata all’ennesima potenza.

3. Pari visibilità dei ruoli

Nonostante la produzione video abbia bisogno di una gran quantità di ruoli, a prodotto finito la visibilità è sbilanciata verso gli attori, soprattutto verso i protagonisti. Questo fatto rischia di interferire con l’intento educativo di valorizzazione di ciascuno, nessuno escluso. Ogni fotogramma dell’animazione è il frutto del lavoro certosino di almeno una quindicina di bambini, che possono riconoscersi ed indentificarsi come co-autori alla pari. L’animazione finita diventa il simbolo del lavoro di gruppo a cooperazione orizzontale e distribuita.

4. Piacevolezza

A parità di incompetenza, un’animazione è più bella di un video. Intendo dire che prodotti video amatoriali risultano di più difficile gradimento rispetto alle animazioni amatoriali, soprattutto tenendo in conto che le nostre animazioni possono contare sul fascino della genuinità e sulla tenerezza suscitata dai disegni e dai modellini fatti da bambini.

Niente video, quindi?

Rinunciare per principio al video non mi pare una soluzione educativa.

Ho deciso di preferire l’animazione ma, in casi particolari, su solida richiesta di una classe che abbia già fatto esperienza di animazione, sono aperta alla produzione video a scuola.

Vista la relativa facilità di produzione di un video, sono disposta a dare supporto a qualsiasi gruppo di bambini che, autonomamente, decida di produrre un video. Penso soprattutto ai gruppi spontanei di compagni che già stanno sorgendo nelle classi e nella scuola, con l’obiettivo di fare filmini con la leggerezza e la serietà di ogni gioco.